Un abbraccio significa vicinanza, accudimento, gioia, consolazione. Non sono solo le malattie fisiche o gli acciacchi dell’età ad aver bisogno di essere curati, ma anche la parte emotiva e spirituale di ciascuno di noi.
È ormai da Natale 2020 che le famiglie sono “oltre” i cancelli delle nostre residenze. Abbiamo pensato che sia arrivato il tempo di creare, in sicurezza e nel rispetto delle norme, occasioni di incontro.
Alcune sale della Casa di riposo Sant’Anna e Santa Caterina sono state ripensate per accogliere questi momenti di incontro tra gli ospiti delle nostre comunità e i loro famigliari. Una speciale barriera trasparente in plexiglas, in un ambiente riservato, permette quel contatto fisico che altrimenti sarebbe vietato dalle norme anti-Covid. Inoltre nelle stanze c’è un sistema di purificazione dell’aria sempre in funzione. Ad ulteriore sicurezza misuriamo la temperatura a tutti gli ospiti che entrano nella casa di riposo e agli stessi viene data una visiera da indossare in aggiunta alla mascherina. L’obiettivo è quello di riprendere gli incontri con i famigliari per non interromperli più.
Di seguito un’intervista rilasciata dalla Fondazione per il Resto del Carlino