La Fondazione sposa il Bologna For Community:
una felicità “on the road”

La socialità, l’essere parte attiva integrante della comunità, la fruizione della bellezza e dell’arte, il contatto con la natura. Sono tutte esperienze sociali e progettuali che alimentano il benessere a livello psicofisico di ciascuna persona.

Ciò diventa ancora più vero ed importante in quanti vivono una condizione di fragilità o disabilità.

IL BENESSERE DEL BOLOGNA FOR COMMUNITY

Per queste ragioni, da ben tre anni, la Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina aderisce alle iniziative “on the road” promosse dal Bologna For Community.

Si tratta di un progetto di responsabilità sociale, nato nel 2019, da un’idea di Silvana Fusari grazie alla Io sto con onlus e PMG Italia. Una “macchina” solidale con ad oggi 25 volontari, pronti ad offrire materialmente e con il cuore sostegno a persone con disabilità, rendendo possibile iniziative che vanno oltre il semplice “accompagnamento”.

Non è infatti solo un transfer di persone e mezzi attrezzati ma un insieme di momenti speciali che uniscono convivialità, divertimento e inclusione sociale.

Al centro è la persona, anzi le persone in una rete sociale, amicale e perciò preziosa.

Queste le parole di Silvana Fusari, ideatrice del Bologna For Community:

“Il nostro progetto vuole essere un esempio luminoso di come la responsabilità sociale possa essere un elemento chiave per costruire una comunità resiliente, sostenibile e prospera, in cui ogni individuo si senta coinvolto e valorizzato. Un modo meraviglioso di combattere la solitudine, in cui la condivisione di responsabilità e la partecipazione attiva risultano essenziali per raggiungere determinati obiettivi.

Ne sono un esempio concreto le attività svolte quest’anno insieme alla Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina: le giornate al mare, il cinema sotto le stelle in Piazza Maggiore, le gite a Monghidoro e Ferrara. E poi le partite della Champions, di Coppa Italia e della Nazionale, oltre naturalmente a quelle del Bologna”. 

L’ESPERIENZA DELLA COMUNITÀ PUZZLE

Grazie al Bologna For Community, i residenti della Comunità Puzzle hanno potuto vivere momenti di felicità anche in luoghi diversi da quelli della Fondazione, in giro per Bologna e dintorni. A testimoniarlo sono le voci dei protagonisti tra cui l’assistente sociale dott.ssa Mariella Masciarelli, le due educatrici Maria Grazia e Stefania e, dulcis in fundo, i residenti e un caregiver. Le riportiamo di seguito.

MARIELLA MASCIARELLI – ASSISTENTE SOCIALE

L’esperienza con PMG for Community è iniziata qualche anno fa per caso e per fortuna, perché da quel giorno ha nutrito il benessere delle persone che vivono all’interno della Fondazione.

Quando si parla di connessione sociale si parla di vita, dell’importanza delle relazioni, della possibilità di incontrare gli altri e sentirsi parte della comunità nella quale si vive.

Donare benessere e possibilità a chi non riesce, da solo, a vivere il contesto circostante vuol dire creare alleanze che fanno sentire bene le persone.

Sappiamo che l’isolamento e il ritiro sociale sono la principale fonte di malessere della società e avere persone “VOLONTARIE” dedicate agli altri vuol dire alimentare con buone prassi la vita, dare senso all’umanità, creare aggregazione e legami.

Ringraziamo Silvana per averci donato tutto questo, per riuscire a creare, giorno dopo giorno, possibilità e trovare sempre un modo per mettere insieme risorse, pensando al bene comune e non dimenticando mai chi da solo non può vivere a pieno la propria vita.

Alcune persone che vivono all’interno della Fondazione, da quando escono con i volontari di PMG, seguono lo sport. La passione per il calcio, in particolare, è alimentata dalla possibilità di partecipare ad eventi, sentendosi accolti con il sorriso e la voglia di scherzare. Un modo per far sì che il tempo trascorso sia un tempo di ricordi, di memoria, di gioia.

I residenti sono entusiasti di avere riferimenti umani così importanti e speciali che li rendono felici ed appagati e di vivere momenti che ricordano poi con emozione. Perché è giusto poter godere dell’atmosfera natalizia, gustare un tè caldo circondati dai libri, confrontarsi con realtà nuove e stimolanti, tornare a tifare in presenza la propria squadra del cuore.

Non si tratta solo di essere inclusivi, ma di rispettare la dignità di ogni essere umano. Significa volere, nel proprio piccolo, cambiare la direzione di una società che troppo spesso si volta dall’altra parte e fa finta di non vedere, coccolata dal suo benessere, senza tener conto dei bisogni dei più fragili.

ELISABETTA – RESIDENTE

Andare allo Stadio è sempre stata la mia passione e grazie a PGM ho potuto riprendere ad andarci.

Ogni domenica in cui il Bologna gioca al Dall’Ara, i volontari vengono a prenderci con un pullmino e ci accompagnano allo stadio. Ho fatto molte amicizie e ho conosciuto tanti ragazzi disabili come me che amano andare allo stadio e con i quali condividiamo la stessa passione.

Adesso che si è avverato il sogno Champions League, abbiamo avuto la possibilità di vedere le partite al Centro Commerciale Pianeta e perfino a Casteldebole nella maxi sala del Bologna Calcio. Anche lì, oltre alla buona compagnia, ad attenderci c’era il buon cibo, e meno male, perché ci ha consolato dopo la sconfitta contro l’Aston Villa… Sorbole!

Oltre allo Stadio, grazie alla PGM, noi abbiamo la possibilità di realizzare piccoli sogni come andare al mare. Erano anni che non andavo in spiaggia e se ne avessi la possibilità, ci andrei tutti i giorni. Ad accompagnarci ci sono le nostre educatrici ed i volontari della PGM che sono incredibili! Con loro ogni esperienza è una garanzia. Come fai a non amare persone così speciali?

Bologna For Community è stata la più grande idea che avesse potuto mai avere Silvana. E grazie alla nostra assistente sociale Mariella abbiamo conosciuto questa realtà.

Ogni esperienza vissuta è stata unica e irripetibile e siccome il calcio è la mia grande passione, io ringrazierò sempre PGM per avermi concesso di seguire il mio amato Bologna. Mi auguro che riusciremo ad essere coinvolti sempre in questo incredibile progetto.

PAOLO – RESIDENTE

Mi sono piaciute tutte le partite che ho visto. Sono stato felice di poter conoscere altre persone, parlare con persone che non erano della mia comunità. Poi non succede tutti i giorni di vedere un Cardinale allo stadio! Quell’evento è stato originale. Il Cardinale Zuppi è un uomo di grande umanità ed empatia. I volontari di PMG sono tutti molto gentili e hanno avuto anche la pazienza nell’aiutarmi a scattare moltissime fotografie (che sono la mia passione). Tutti i momenti vissuti con PGM sono assolutamente positivi. Vorrei poter ripetere queste bellissime esperienze, di cui ho piena memoria.

NADIA – RESIDENTE

Erano moltissimi anni che non andavo al mare e la cosa all’inizio mi faceva sentire a disagio. Lo scorso anno, quando mi hanno proposto di partecipare alla gita a Punta Marina, ho avuto paura. Poi ho accettato perché sapevo di non essere sola. Quando siamo arrivati in spiaggia, i volontari mi hanno dato coraggio, piano piano sono entrata in acqua e da lì non volevo più uscire. Quest’anno ho comprato i costumi e l’esperienza è stata diversa, sono riuscita a godermi di più la giornata. Con i volontari mi sono trovata bene, sono tutti gentili e molto pazienti, bravi a capire le persone e questa cosa è importantissima specialmente per chi, come me, a volte è un po’ incerto e poi capisce che vale sempre la pena buttarsi se hai persone che ti sorreggono e ti sostengono.

CAREGIVER

Posso solo dire che da quando Elisabetta usufruisce dei servizi ha avuto un notevole miglioramento caratteriale. Poter esaudire i suoi desideri, andare al mare, allo Stadio e partecipare ad altre iniziative la rendono felicissima e molto allegra.

STEFANIA E MARIAGRAZIA – EDUCATRICI

Abbiamo conosciuto PGM tramite Silvana Fusari, una donna carismatica che insieme al suo fantastico e coeso gruppo di volontari dona momenti di svago e spensieratezza alle persone con disabilità che vivono nella città metropolitana di Bologna.

La categoria degli educatori, della quale facciamo parte, sa molto bene cosa significa cercare di farsi ascoltare dalle istituzioni e lavorare con una marea di muri attorno, ma fortunatamente esistono realtà come PGM che si fa carico di quella fetta di società alla quale viene dato poco spazio per vivere.

Grazie alle esperienze proposte, i residenti della Comunità Puzzle hanno avuto la possibilità di sperimentare una realtà per loro non ordinaria. Esperienze che sembrano scontate per chi ha la fortuna di viverle a proprio piacimento.

Queste sono le fondamenta dell’ideologia PGM: normalizzare la disabilità seguendo i principi dell’inclusione e del sacrosanto diritto di ogni essere umano al benessere psicofisico, donato da contesti che favoriscono la socializzazione e l’arricchimento culturale.

I nostri residenti sono stati accompagnati in Sala Borsa, allo Stadio, per le vie del centro bolognese durante il periodo natalizio, al mare, al cinema sotto le stelle, in gita fuori porta a Ferrara e a Monghidoro, realizzando in questo caso particolare il sogno di un nostro residente di tornare al suo paesino d’origine. In quell’occasione, l’elemento che più ci ha colpite è stato la dedizione dei volontari PGM nel ricercare con impegno e commozione dettagli che potessero far emergere ricordi nel residente, come prendere un quadro dal muro di un bar con un collage di fotografie e mostrarlo a Daniele, per capire se tra le foto avrebbe riconosciuto qualcuno.

Tutti i momenti che hanno vissuto i nostri ragazzi sono ricordati con emozione. Per questi motivi e per i principi che ci accomunano, ringraziamo Silvana Fusari e TUTTI i volontari PGM per averci permesso di accompagnarli in questo viaggio, nella speranza di poter continuare a viaggiare insieme.

Anche il presidente della Fondazione S. Anna e S. Caterina dott. Gianluigi Pirazzoli esprime grande soddisfazione in merito al progetto “Bologna For Community” e alla grande partecipazione a tutte le iniziative dei residenti che con le loro parole toccano le corde più profonde dell’animo umano. La Fondazione dal canto suo è molto felice di portare avanti questa collaborazione che certamente continuerà a dare beneficio alle persone da tanti punti di vista, rafforzando legami sociali, fiducia ed empatia.

IN CONCLUSIONE

Ciò che il Bologna For Community significa per i residenti e tutto il personale della Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina può essere riassunto in queste frasi.

Siamo felici quando possiamo vivere una vita piena di nuove esperienze;
quando possiamo esprimere ciò che desideriamo,
quando abbiamo opportunità da vivere,
quando possiamo ridere e piangere con gli altri,
quando possiamo raccontare delle attività che facciamo, parlarne con entusiasmo
e contaminare chi non sa di avere le stesse nostre possibilità”.

Intanto per i prossimi mesi, per i residenti della Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina, sono in programma altre iniziative “on the road” grazie al progetto di responsabilità sociale tra cui la partecipazione al Concerto di Natale, l’incontro con il Bologna Women (settore femminile del Bologna) oltre all’evento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che si terrà allo Stadio in occasione della partita Bologna – Venezia il prossimo 30 novembre, per dire insieme “NO alla violenza”.