Ieri è stata una giornata “storica” e l’emozione che ha percorso tutti noi è stata “GIOIA”. Si, ben 19 persone, residenti nei due reparti Covid sono tornati alla libertà. Goccia dopo goccia, cura dopo cura, essi sono “usciti” dall’isolamento. Applausi, sorrisi, istanti di tenerezza. Ripensando alla giornata, rileggendo alcuni whatsapp dei miei collaboratori, ieri sera sentivo dei “brividi” percorrere la pelle: quel senso di euforia che senti nei momenti importanti della vita. Si, questo aver maledettamente “giocato a scacchi con la morte” ci ha fatto apprezzare ogni goccia di vita, di presenza, di sorrisi, di desideri.
Ieri era la giornata internazionale dell’Infermiere. In Istituto abbiamo vissuto la sorpresa di vedere, in una pagina del Resto del Carlino il volto del nostro Responsabile delle Attività Sanitarie, Francesco Sciarrotta. Era li, immortalato come un “eroe”, presente in questi mesi senza sosta, senza sabati e domeniche, silenzioso ed operoso. Cosi, come tutti noi, silenziosi, a testa bassa, pronti a incassare colpi ed a distribuire carezze.
Ogni comunità ha iniziato a lavorare da lunedi su obiettivi specifici, i responsabili delle attività assistenziali stanno lavorando affinchè per ogni oss essi siano conosciuti e perseguiti. Passo dopo passo, sempre più forte è il desiderio di ciascuno di dignità, di bellezza, di cura.
Credo che questo periodo ci abbia fatto comprendere che guardarsi in viso è molto più bello di parlarsi al telefono.