Cari familiari, buona giornata a tutti voi. Nonostante nulla sia semplice e la complessità organizzativa ci chiami continuamente a creare (creare spazi, giornate di vita, risposte assistenziali), iniziamo a “sentire” i primi profumi di “normalità”.
I professionisti stanno ovviamente lavorando con i giusti DPI. Nell’identità della cura di questo nostro istituto la sicurezza degli operatori e dei residenti resta un punto fondamentale della promessa che abbiamo fatto a noi stessi quando abbiamo scelto il nostro lavoro. Abbiamo adempiuto sempre, con coerenza, alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dall’Usl usando, nei modi e nei tempi prescritti, ciò che andava fornito. In tutta questa fatica gli attacchi al nostro lavoro che leggiamo tramite la stampa ci fanno male e li “sentiamo” ingiusti. Tuttavia siamo professionisti della cura e ne comprendiamo l’essenza. Il nostro ufficio acquisti è continuamente all’opera per ordini di mascherine, camici monouso… Ne abbiamo in casa in buon quantitativo, ma sentiamo anche importante “avere delle scorte” (il futuro continua ad apparire incerto rispetto al reperimento di questi beni). Se avete dei canali che ci possano aiutare siamo lieti di lasciarci aiutare.
Una parte della comunità Casa delle Stelle ed una parte della Villa Santa Caterina sono i luoghi della casa che stanno accogliendo i residenti Covd-19 positivi. Impegno e dedizione continuo ci stanno accompagnando nella cura di queste persone. Nelle altre zone di queste comunità ed in giro per l’Istituto abbiamo da ieri iniziato a riprendere una certa normalità assistenziale. Le giornate scorrono: i fisioterapisti sono all’opera con gli operatori per lavorare sulle competenze motorie, i raa stanno coordinando al meglio le risorse oss assunte per far fronte alla mancanza di personale, gli animatori e educatori proseguono la costruzione di un ponte invisibile tra i residenti e voi, affinchè le distanze possano essere colmate da voci e immagini capaci di sussurrare al cuore, in modo reciproco “Non ti ho abbandonato”. La nostra task force prosegue quotidianamente coordinando e pensando a come organizzare ogni giornata affinchè ogni cosa possa essere fatta al meglio
La vicina Pasqua è diventata un modo per “organizzare” le comunità attorno a qualcosa di bello: i residenti hanno espresso qualche desiderio culinario e la dietista si è attivata per costruire i menù. Vi allego quello di Pasqua. La lettura delle vostre lettere, le videochiamate riempiono di gioia i nostri residenti. Il servizio animazione continua a stampare e rendere “belle” le vostre lettere. Le troverete al vostro rientro nelle comunità. Esse hanno trovato posto all’interno di buste trasparenti, per consentire una rilettura e tanti “bagni emozionali” utili a colmare la distanza imposta.