La Pasqua è trascorsa all’interno di una bolla di normalità che abbiamo costruito per i residenti (un buon menù, qualcosa di bello qua e là, delle uova da rompere ed assaggiare insieme, un biglietto di auguri colorato, tanti sorrisi e soprattutto le vostre magiche lettere e videochiamate). Un modo per riuscire a distillare un po’ di bellezza e serenità da tutta questa fatica, incertezza e vulnerabilità nella quale siamo avvolti.
Mentre fuori da qui le polemiche accendono dibattiti sulla stampa, tutti noi in questo weekend pasquale siamo stati in servizio a “custodire” al meglio i residenti e le loro giornate. In tanti ci avete scritto chiedendoci cosa potete fare per noi. Continuate a sostenerci con la vostra vicinanza (siate creativi, fateci arrivare in ogni modo il vostro calore e sostegno). Il personale vive importanti momenti di sconforto di fronte alla lettura di articoli sulla stampa che lo accusano di aver lasciato morire da solo il proprio caro, di non aver ricevuto notizie, di non aver fatto abbastanza… Se avete canali per l’acquisto di mascherine, guanti, camici monouso inviateceli (vogliamo averne sempre in misura maggiore del fabbisogno e il reperimento è ancora a livello nazionale complesso).
La settimana riprende e con essa tutte le attività. Vi ringrazio tantissimo per tutto il vostro sostegno. E’ davvero una ventata di energia. Ne abbiamo tanto bisogno: siamo emotivamente e fisicamente affaticati, ma non temete. Siamo ancorati al nostro “perché” più profondo che ci ha fatto scegliere il nostro lavoro e che mai come ora, nella nostra attività professionale, ci chiama ad onorarlo con un’intensa cura e presenza per l’assistenza delle persone che voi amate