FondazioneSant'Anna e Santa Caterina
La Casa
La storia
Sono trascorsi 145 anni dalla nascita della nostra Fondazione: era infatti il 15 ottobre del 1875 quando venne reso pubblico il testamento di Claudia Brentazzoli che, con Regio Decreto sancì l’inizio della nostra storia. La Casa ospitò inizialmente solo donne “indigenti, vedove o nubili e ultrasessagenarie”.
Nel 1952, in occasione della festa di Sant’Anna, il cardinale Giacomo Lercaro, alla presenza del Prefetto di Bologna e delle maggiori autorità cittadine, benedisse gli ambienti della nuova Casa di via Pizzardi numero 30, consacrandone la cappella.
Le esigenze crescono, i tempi corrono, i soli proventi dei beni non bastavano più. Fu necessario dare vita, sempre per rispondere alle esigenze dei tempi moderni, ad un pensionato di buon livello che accogliesse persone sole che desideravano vivere in un ambiente dignitoso e provvisto di assistenza. E cosi nacque Villa Santa Caterina inaugurata nel 1963.
Nel tempo la Fondazione, che è situata nel cuore della città di Bologna, ha continuato ad adeguarsi a livello strutturale ed a livello di cura, interpretando le necessità sociali e culturali del territorio, ampliando la possibilità di accoglienza anche agli uomini e diventando ad oggi una residenza per anziani capace di offrire risposte ai molteplici desideri ed esigenze degli anziani e di coloro che li amano.
Struttura e ambiente
La Fondazione S. Anna S. Caterina si trova nel centro di Bologna immersa in un ampio parco. Accoglie anziani autosufficienti, non autosufficienti, non autosufficienti di grado lieve e persone che convivono con la disabilità.
La residenza fornisce ospitalità ed assistenza, offre occasioni di vita comunitaria, stimoli, possibilità di attività occupazionali e ricreativo-culturali; garantisce attività mediche, infermieristiche e trattamenti riabilitativi per il mantenimento ed il miglioramento dello stato di salute e di benessere della persona che vi risiede.
La struttura, articolata su 5 piani, prevede la presenza di spazi dedicati agli uffici, alle comunità e alle aree comuni: la palestra, il teatro, locali per parrucchiere, podologo, sala caffè/relax, sala fumatori, sale incontri.
Il piano terra accoglie la reception, gli ambulatori medici, gli uffici, la sala mensa per il personale, la sala fumatori, una cappella per il culto religioso e una sala corsi/incontri; è presente inoltre una comunità assistenziale di Casa di Riposo.
Nei piani 1°, 2°, 3° e 4° sono presenti le altre comunità assistenziali di Casa di Riposo, CRA (Casa Residenza Anziani) e un nucleo per persone diversamente abili.
Nelle comunità, oltre alle camere dei residenti, vi sono sale d’incontro, sale da pranzo e spazi destinati alle attività ricreative e riabilitative.
Il piano seminterrato è dedicato ai servizi: cucina, lavanderia/guardaroba, magazzini, e sala del commiato con relativa cappella.
La struttura è circondata da un ampio giardino per le attività ricreative, incontri con famigliari, passeggiate, attività di fisioterapia.
Modalità di accesso
Le modalità di accesso variano a seconda del servizio richiesto:
- Privato (Casa di Riposo) in cui il cittadino si fa carico dell’intero costo del servizio. L’accesso al servizio avviene contattando direttamente la struttura, compilando la modulistica richiesta e richiedendo un colloquio di pre-accoglienza.
- Accreditato (Casa Residenza per Anziani) in cui il servizio sanitario regionale eroga un contributo per coprire i costi sanitari del servizio. La richiesta di accoglienza per i posti accreditati è regolata dal Contratto di Servizio stipulato con l’Azienda Usl di Bologna.
L’accesso viene effettuato a cura dell’Azienda USL sulla base delle domande presentate dai futuri residenti e dalla valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatrica. Sarà l’ufficio accoglienza della Fondazione a contattare direttamente il futuro residente e a organizzare un colloquio di pre-accoglienza. - Disabili Adulti in cui Comune, attraverso il Servizio Sociale per la disabilità, cura l’inserimento in struttura. Il servizio è carico dell’azienda USL del territorio.
La nostra identità
Che significato ha la parola Cura tra le mura della Fondazione? Essa non è solo un “cosa” (gesti assistenziali e di cura), ma è anche e soprattutto un “come” (come fare affinchè quel gesto possa essere intriso di attenzione, gentilezza, serenità, rispetto…). Per noi essa non è solo un documento, ma un insieme di valori “faro” capaci di illuminare ogni scelta assistenziale, ogni comportamento interno, ogni progettualità, ogni gesto. E’ figlia di una costante e incessante domanda che portiamo nel cuore “Cosa voglio far accadere ora?”.
La nostra identità di Cura è stata creata attraverso un lavoro di confronto interno con i diversi protagonisti della casa: ventitrè parole che illuminano ogni pensiero, azione, progettualità. Ventitrè valori che, come segnali luminosi a terra e stelle nel cielo, orientano l’agire quotidiano di tutti e lo rendono coerente e concreto. Siamo arrivati? No, la nostra identità è quella di essere perennemente in viaggio verso un Divenire che è sempre pronto a mostrarci un altro volto possibile della nostra organizzazione: sempre in crescita con la resilienza nel cuore.
MISSION
La Fondazione S. Anna S. Caterina accoglie persone anziane e con disabilità contribuendo a migliorare la qualità delle loro vite, in un ambiente familiare dove ognuno possa sentirsi veramente a casa e dove ogni operatore rappresenti, grazie all’elevata professionalità, una risposta certa ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. La cura per i dettagli e il rispetto della dignità delle persone sono valori che guidano tutte le attività proposte nella Fondazione.
VISION
La Fondazione S. Anna vuole contribuire a creare nella città di Bologna una realtà di comunità accogliente dove, le persone, nella fase della vita più delicata, possano trovare un sostegno tangibile sia in termini di servizi che di supporto, nonché luogo di incontro tra bisogni e opportunità.
CERTIFICAZIONE E CODICE ETICO
La Fondazione adotta un Sistema di Gestione per la Qualità in conformità allo standard UNI EN ISO 9001 al fine di assicurare il sistematico soddisfacimento dei requisiti inerenti le prestazioni erogate ai propri residenti, in un’ottica di miglioramento continuo delle stesse e nel rispetto dei valori etici e dei requisiti di legge applicabili.
La Fondazione è dedicata a operare in modo etico, responsabile e trasparente attraverso l’implementazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC) e il rispetto del Codice Etico.
La nostra relazione con il Territorio
L’apertura della Casa alle realtà sociali del Territorio è stata, da sempre, uno degli obiettivi della Fondazione. Siamo parte di una Comunità più vasta che ci accoglie, sostiene, valorizza e lavora insieme a noi per il benessere dei residenti.
Da sempre le relazioni con i Servizi Sociali del Comune di Bologna e delle Aziende Ospedaliere sono state intense, ricche di stima e di condivisione e di continuità terapeutica e assistenziale.
La parrocchia è un punto di riferimento, capace di creare ascolto, presenza e legami attraverso le molteplici attività che coinvolgono nuclei famigliari che hanno “adottato” i residenti.
Un gruppo di volontari, completa la cura con una affettuosa presenza capace di creare momenti piccoli ma preziosi: un’uscita al bar, un accompagnamento alle visite ospedaliere, la possibilità di scelta e acquisto di beni personali…
Il nostro team socio sanitario guida, nelle diverse professioni, i tirocini dei percorsi formativi accogliendo futuri Oss, Infermieri, Animatori, Fisioterapisti, Educatori.
Siamo sede inoltre di progetti di alternanza scuola/lavoro, di campi estivi per i bambini, di progetti per il Servizio Civile e di attività che man mano si presentano con il territorio.